LE GOLE DEL VERDON E LA PROVENZA

LE GOLE DEL VERDON E LA PROVENZA Prati viola, un profumo inebriante: è la Provenza con la sua lavanda in fiore.

LE GOLE DEL VERDON E LA PROVENZA

Prati viola, un profumo inebriante: è la Provenza con la sua lavanda in fiore.

Uno spettacolo della natura, uno scenario unico e affascinante, una parte della Francia che incanta tutti i visitatori del mondo. Da metà giugno a fine agosto, questi campi diventano irresistibili: dall’indaco al lilla è possibile trovare qualsiasi sfumatura di viola. Poesia e romanticismo qui sono di casa.

Scegliere di seguire un itinerario della lavanda vuol dire andare alla scoperta di scorci suggestivi, ma anche poter visitare le gole vertiginose incastonate nelle montagne e i canyon di terra rossa, i laghi turchesi e i campi gialli di girasoli, vigneti, siti archeologici e villaggi pittoreschi. Insomma, un vero e proprio viaggio nel tempo, tra natura e storia, in un’atmosfera da fiaba.

Il Verdon

Il Canyon più grande d’Europa con oltre 25 km di estensione. Le Gole del Verdon sono facilmente raggiungibili dall’Italia attraverso la famosa Corniche Sublime, una strada panoramica di 30 km. Lungo il percorso troverete tanti punti per godervi il panorama, ma anche per lasciare la macchina e partire per un trekking, o per un tuffo nel Lago di Saint Croix.

Pareti a strapiombo alte fino a 1500 metri, una natura rigogliosa e verde: il paradiso per chi ama circuiti e tornanti ma anche per gli appassionati di sport estremi e acquatici.

Cosa fare

È un viaggio nella natura, senza dubbio. Per questo è una delle mete più gettonate dagli sportivi e dagli amanti delle attività all’aria aperta. Il fiume Verdon sorge sul colle d’Allos nelle Alpi Marittime e dopo aver percorso circa 175 km, sfocia nel fiume Durance, nei pressi di Vinon-sur Verdon. Nella Provenza ricca di campi di lavanda sorge questo Canyon che dona a tutta la regione un tocco di americano.

Per i più spericolati, qui è possibile dedicarsi anche alle arrampicate. Più di 800 vie di vari livelli di difficoltà, con una profondità che varia dai 250 ai 700 metri. Per chi soffre di vertigini meglio tenersi a distanza da Escales, Derobée e Paroi Rouge: i siti più famosi per arrampicarsi.

Anche gli amanti del trekking rimarranno soddisfatti. Sentieri bellissimi come la via GR4 che va da Point Sublime fino alle gole. Oppure il sentiero Martel: 13 km adatti a tutti. Un modo per godersi il panorama a passo d’uomo e da vicino. Bastano degli scarponcini da trekking e due occhi pronti a stupirsi ad ogni passo.

La Provenza

In dieci giorni è possibile fare veramente di tutto, dal trekking agli sport d’acqua, dalle visite culturali nei vecchi borghi, fino al relax tra i vigneti e i campi di girasole.

Dopo aver visitato le Gole del Verdon, potete rilassarvi a Moustiers-Sainte-Marie, un borgo incastonato fra due costoni di montagna in cui splende una stella d’oro. Un villaggio ricco di fascino, dove le tante botteghe artigianali vendono ceramiche decorate e tanti prodotti realizzati con la lavanda.

L’altopiano Valensole vale l’intero viaggio. È quasi tutta qui la produzione di lavanda e scattare delle foto in questi paesaggi, vuol dire portare a casa dei veri e propri quadri dipinti a mano. Al tramonto o tra le sfumature di viola, immortalate questo momento magico.

Un altro scenario pittoresco è offerto da Sault, la seconda capitale della lavanda per le sue oltre 100 varietà di piante. Volete rimanere senza parole? Ammirate l’alternanza dei colori che offre questa natura spettacolare: il viola è interrotto soltanto dal verde delle foreste di querce e dal giallo dei campi di grano.

Una tappa va fatta nel borgo arroccato di Bonnieux, da cui si estende, fino a Saignon, il Plateau du Claparèdes. Sempre su questa strada è possibile fermarsi alla Distellerie Agnel, dove vengono distillate foglie di cipresso, rosmarino e lavanda. Questa zona custodisce tanti incantevoli borghi: concedetevi una giornata per girarli tutti e rimanere incantati da queste piccole e deliziose bomboniere.

Dal viola si passa al rosso fuoco del Sentiero delle Ocre Roussillon: un percorso da fare a piedi tra le cave gialle, rosse e arancioni, immerse in un bosco di aghifoglie.

Il viaggio può proseguire verso borghi incantevoli che incarnano tutto il fascino provenzale: canali gorgoglianti, mercati colorati, piazzette ombrose, case antiche. Siete arrivati a Fontaine-de-Vaucluse, il paese da cui il poeta Petrarca prese ispirazione per scrivere il celeberrimo “Chiare, fresche e dolci acque”, quei versi tanto immaginati qui prendono forma e immagine.

Arrivati fin qui, Avignone è ormai a due passi, verso nord. Il palazzo dei papi è meraviglioso. Salite di qualche metro e vedrete che è possibile coltivare la lavanda anche a 1300 metri di altezza: siamo nella zona montuosa delle Baronnies.

Dalla cucina tipica alla lavanda, dalle escursioni agli sport più spericolati, dai borghi incantevoli alle strade panoramiche: il Verdon e la Provenza sono la meta giusta per chi vuole immergersi in un'atmosfera fiabesca.

 

LE GOLE DEL VERDON E LA PROVENZA

Prati viola, un profumo inebriante: è la Provenza con la sua lavanda in fiore.

Uno spettacolo della natura, uno scenario unico e affascinante, una parte della Francia che incanta tutti i visitatori del mondo. Da metà giugno a fine agosto, questi campi diventano irresistibili: dall’indaco al lilla è possibile trovare qualsiasi sfumatura di viola. Poesia e romanticismo qui sono di casa.

Scegliere di seguire un itinerario della lavanda vuol dire andare alla scoperta di scorci suggestivi, ma anche poter visitare le gole vertiginose incastonate nelle montagne e i canyon di terra rossa, i laghi turchesi e i campi gialli di girasoli, vigneti, siti archeologici e villaggi pittoreschi. Insomma, un vero e proprio viaggio nel tempo, tra natura e storia, in un’atmosfera da fiaba.

Il Verdon

Il Canyon più grande d’Europa con oltre 25 km di estensione. Le Gole del Verdon sono facilmente raggiungibili dall’Italia attraverso la famosa Corniche Sublime, una strada panoramica di 30 km. Lungo il percorso troverete tanti punti per godervi il panorama, ma anche per lasciare la macchina e partire per un trekking, o per un tuffo nel Lago di Saint Croix.

Pareti a strapiombo alte fino a 1500 metri, una natura rigogliosa e verde: il paradiso per chi ama circuiti e tornanti ma anche per gli appassionati di sport estremi e acquatici.

Cosa fare

È un viaggio nella natura, senza dubbio. Per questo è una delle mete più gettonate dagli sportivi e dagli amanti delle attività all’aria aperta. Il fiume Verdon sorge sul colle d’Allos nelle Alpi Marittime e dopo aver percorso circa 175 km, sfocia nel fiume Durance, nei pressi di Vinon-sur Verdon. Nella Provenza ricca di campi di lavanda sorge questo Canyon che dona a tutta la regione un tocco di americano.

Per i più spericolati, qui è possibile dedicarsi anche alle arrampicate. Più di 800 vie di vari livelli di difficoltà, con una profondità che varia dai 250 ai 700 metri. Per chi soffre di vertigini meglio tenersi a distanza da Escales, Derobée e Paroi Rouge: i siti più famosi per arrampicarsi.

Anche gli amanti del trekking rimarranno soddisfatti. Sentieri bellissimi come la via GR4 che va da Point Sublime fino alle gole. Oppure il sentiero Martel: 13 km adatti a tutti. Un modo per godersi il panorama a passo d’uomo e da vicino. Bastano degli scarponcini da trekking e due occhi pronti a stupirsi ad ogni passo.

La Provenza

In dieci giorni è possibile fare veramente di tutto, dal trekking agli sport d’acqua, dalle visite culturali nei vecchi borghi, fino al relax tra i vigneti e i campi di girasole.

Dopo aver visitato le Gole del Verdon, potete rilassarvi a Moustiers-Sainte-Marie, un borgo incastonato fra due costoni di montagna in cui splende una stella d’oro. Un villaggio ricco di fascino, dove le tante botteghe artigianali vendono ceramiche decorate e tanti prodotti realizzati con la lavanda.

L’altopiano Valensole vale l’intero viaggio. È quasi tutta qui la produzione di lavanda e scattare delle foto in questi paesaggi, vuol dire portare a casa dei veri e propri quadri dipinti a mano. Al tramonto o tra le sfumature di viola, immortalate questo momento magico.

Un altro scenario pittoresco è offerto da Sault, la seconda capitale della lavanda per le sue oltre 100 varietà di piante. Volete rimanere senza parole? Ammirate l’alternanza dei colori che offre questa natura spettacolare: il viola è interrotto soltanto dal verde delle foreste di querce e dal giallo dei campi di grano.

Una tappa va fatta nel borgo arroccato di Bonnieux, da cui si estende, fino a Saignon, il Plateau du Claparèdes. Sempre su questa strada è possibile fermarsi alla Distellerie Agnel, dove vengono distillate foglie di cipresso, rosmarino e lavanda. Questa zona custodisce tanti incantevoli borghi: concedetevi una giornata per girarli tutti e rimanere incantati da queste piccole e deliziose bomboniere.

Dal viola si passa al rosso fuoco del Sentiero delle Ocre Roussillon: un percorso da fare a piedi tra le cave gialle, rosse e arancioni, immerse in un bosco di aghifoglie.

Il viaggio può proseguire verso borghi incantevoli che incarnano tutto il fascino provenzale: canali gorgoglianti, mercati colorati, piazzette ombrose, case antiche. Siete arrivati a Fontaine-de-Vaucluse, il paese da cui il poeta Petrarca prese ispirazione per scrivere il celeberrimo “Chiare, fresche e dolci acque”, quei versi tanto immaginati qui prendono forma e immagine.

Arrivati fin qui, Avignone è ormai a due passi, verso nord. Il palazzo dei papi è meraviglioso. Salite di qualche metro e vedrete che è possibile coltivare la lavanda anche a 1300 metri di altezza: siamo nella zona montuosa delle Baronnies.

Dalla cucina tipica alla lavanda, dalle escursioni agli sport più spericolati, dai borghi incantevoli alle strade panoramiche: il Verdon e la Provenza sono la meta giusta per chi vuole immergersi in un'atmosfera fiabesca.

 

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